Il D.Lgs 81/2008, con la totalità del Titolo V e con ben 9 Allegati specifici, rafforza l'obbligo di informazione tramite segnalazione diffusa (anche se mirata), e le sanzioni per le inadempienze connesse.
Per "segnaletica di sicurezza" si intende una modalità comunicativa che fornisca un'indicazione immediatamente percepibile in merito ala sicurezza, in tutti quei casi in cui non è stato possibile adottare misure, metodi, sistemi di organizzazione del lavoro o mezzi di protezione collettiva, tali da evitare o contenere i rischi. Rappresenta quindi l'"ultima spiaggia" per informare e tutelare i lavoratori, e non solo loro, ma chiunque si trovi, anche casualmente o per poco tempo, sul luogo di lavoro; anche per questo non ne va sottovalutata l'importanza.
Per raggiungere l'obiettivo in modo il più possibile efficace, si utilizzano, a seconda dei casi, un cartello, un colore, un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale, un segnale gestuale o un mix di quanto indicato.
La segnaletica di sicurezza è quindi fondamentale nei casi in cui occorra:
Tutte le attività di lavoro.
L'omissione della segnaletica può indurre l'operatore a sottovalutare i pericoli e/o alla disattenzione, provocando infortuni altrimenti evitabili.
Inoltre, in assenza di segnaletica adeguata possono verificarsi carenze informative sul comportamento da tenere da parte di persone esterne all'Azienda (es.: visitatori, addetti di altre ditte), che non siano a conoscenza delle procedure e del normale funzionamento aziendale.
L'obiettivo della segnaletica di sicurezza, nei fabbricati e nelle aree ad essi circostanti, è quello di fornire indicazioni agli operatori su situazioni a rischio "permanenti" (situazioni di pericolo costantemente gravanti) o "occasionali" (per azioni specifiche estemporanee, quali lo sgombero urgente o la guida di persone che eseguono manovre a rischio).
Nella installazione della cartellonistica nel centro aziendale, è opportuno tenere conto delle necessità di: visibilità (sceglierli di dimensione idonea, ecc.), leggibilità (rispettare dimensione e colori dei caratteri) e del posizionamento (evitare di collocarli dietro ostacoli).
La segnaletica di sicurezza (utile anche per regolare il traffico presente all'interno dell'impresa) si basa sui seguenti principi:
I colori, come già sottolineato, rivestono una notevole importanza nel riconoscere il messaggio del segnale:
I segnali più frequentemente in uso, nelle aziende agricole, sono rappresentati da cartelli che indicano:
SEGUONO ALCUNI ESEMPI DI SEGNALETICA DI SICUREZZA PRESENTE IN AZIENDA
a) Cartelli di divieto
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Divieto di accesso alle persone non autorizzate |
Vietato fumare o usare fiamme libere |
Vietato fumare | ||
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Divieto di spegnere con acqua | Vietato ai pedoni | Vietato ai carrelli di movimentazione |
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Non toccare | Acqua non potabile |
b) Cartelli di avvertimento
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Materiale infiammabile o alta temperatura |
Sostanze velenose | Sostanze corrosive | ||
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Materiale esplosivo | Carrelli di movimentazione | Carichi sospesi | ||
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Tensione elettrica pericolosa | Caduta con dislivello | Pericolo di inciampo | ||
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Pericolo generico |
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Protezione obbligatoria dell'udito | Protezione obbligatoria delle vie respiratorie | Calzatura di sicurezza obbligatoria | ||
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Guanti di protezione obbligatoria | Protezione obbligatoria degli occhi | Protezione obbligatoria del viso | ||
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Protezione obbligatoria del corpo | Passaggio obbligatorio per i pedoni | Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare) |
d) Cartelli di salvataggio
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Pronto soccorso | Uscita di emergenza | Uscita di emergenza | ||
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Direzione da seguire (segnali di informazione addizionali ai pannelli che seguono) |
Doccia di sicurezza | Lavaggio degli occhi |
e) Cartelli per le attrezzature antincendio
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Estintore | Direzione da seguire (cartello da aggiungere a quelli che precedono) |
Lancia antincendio |
Esempi di adesivi relativi alla sicurezza (pittogrammi) comuni a tutte le macchine
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Leggenda:
La segnaletica del codice della strada da utilizzare anche in azienda
Alcuni esempi di segnaletica stradale
(D.P.R. del 16.02.1992 n. 495 - Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada)
a) Segnali di pericolo
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b) Segnali di prudenza
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c) Segnali di divieto
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d) Segnali di obbligo
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D.Lgs. del 09/04/2008 n. 81 | Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Articoli dal 161 al 164 & Allegati dal XXIV al XXXII. |
Direttiva 92/58/CEE del Consiglio, del 24/06/1992 | Prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o salute sul luogo di lavoro (nona direttiva particolare della direttiva 89/391/CEE). |
D.P.R. del 16/02/1992 n. 495 | Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada. |
ISO 11684:1995 | Pittogrammi per macchine agricole |
D.Min. Lavoro e Previdenza Sociale del 02/05/2001 | Criteri per l'individuazione e l'uso dei dispositivi di protezione individuale. |
Normativa Tecnica specifica. | Es: UNI EN 1436 Materiali per segnaletica orizzontale - Prestazioni della segnaletica orizzontale per gli utenti della strada; UNI EN 1871 Materiali per segnaletica orizzontale - Proprietà fisiche; UNI 5634 Sistemi di identificazione delle tubazioni e canalizzazioni convoglianti fluidi; UNI 7543-1 Colori e segnali di sicurezza - Parte 1: Prescrizioni generali; UNI 7543-2 Colori e segnali di sicurezza - Parte 2: Proprietà colorimetriche e fotometriche dei materiali; UNI 7543-3 Colori e segnali di sicurezza. Parte 3: Avvisi; UNI EN 12899-1 Segnaletica verticale permanente per il traffico stradale - Parte 1: Segnali permanenti; UNI EN ISO 81714-1 Progettazione di segni grafici da utilizzare nella documentazione tecnica di prodotto - Parte 1: Regole fondamentali |