DESCRIZIONE GENERALE

Le attività quotidiane, lavorative e non, collegate alle mansioni svolte dagli operatori generici e specializzati possono prevedere fasi di lavoro svolte all'interno di fabbricati o di altre strutture.

Trattasi di rimesse, officine, stalle, cantine, spogliatoi, ma anche di vasche e silos, oggetto di periodiche manutenzioni effettuate dall'interno; pertanto è importante che le costruzioni siano adeguate al tipo di attività e salubri, oltre che sicure sotto il profilo statico.

Luoghi degradati, disordinati, senza manutenzione e con residui di lavorazione possono causare infortuni, a volte molto gravi.

 

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RISCHI

  • crolli di strutture instabili
  • caduta di oggetti e materiali dall'alto
  • impigliamento a cose e a terzi
  • urti a cose e a terzi
  • cadute/scivolamento/inciampo
  • intossicazione a se stessi e a terzi
  • elettrocuzione

 

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INDICAZIONI TECNICHE

Indicazioni di carattere generale

Le disposizioni impartite per il rispetto delle caratteristiche che i luoghi di lavoro devono avere sono particolarmente numerose e talvolta dettagliate; al di là delle indicazioni (principali) del D.Lgs 81/2008 (vedi: Allegato IV, di cui viene fornita di seguito una sintesi non esaustiva), si consiglia di verificare sempre l'esistenza di particolari requisiti derivanti dalle eventuali indicazioni contenute nei Regolamenti Comunali (edilizio, rurale, ecc.).

Strutture edili

  • è indispensabile che le costruzioni siano rispondenti ai requisiti minimi generali imposti dalle norme sull'igiene del lavoro previste dal D.Lgs 81/2008
  • a tutti i fabbricati ed alle loro parti (tetti, camini, pavimenti, infissi, muri, impianti, ecc.) deve essere effettuata una regolare manutenzione

Illuminazione

  • l'illuminazione naturale deve essere considerata sufficiente in funzione dell'attività da svolgere
  • l'illuminazione artificiale deve essere sufficiente ed in buono stato di funzionamento
  • qualora, per interruzione accidentale di corrente, i percorsi di uscita risultino non visibili, e vi possa essere pericolo (es.: per esigenze di messa in sicurezza di macchine o attrezzi), deve essere predisposta l'illuminazione di sicurezza con sistema di alimentazione autonomo (es.: a batterie, con gruppo autogeno, ecc.)

Microclima

  • deve essere presente un'adeguata modalità di aereazione
  • la dimensione delle aperture di aerazione deve essere valuta correttamente, tenendo conto degli standard specifici e dei regolamenti nazionali e locali
  • il ricambio d'aria deve essere idoneo per l'attività svolta (con sistemi di aperture o forzati)
  • ove necessario, deve essere disponibile un sistema di aspirazione tramite cappa
  • deve essere garantito un buon rapporto tra temperatura ed umidità
  • devono essere adottati sistemi di protezione da soleggiamento diretto delle vetrate
  • proteggere gli operatori da passaggi caldo/freddo presenti in locali/fabbricati differenti, dotandoli di apposito vestiario

Coperture

  • deve essere valutata e garantita la loro stabilità, nel complesso e nelle parti che la compongono (travature, tegole o lastre, ecc.)
  • non devono essere presenti coperture in amianto non integre nell'azienda; qualora presenti, deve essere affrontato il problema della loro eliminazione o del loro trattamento (vedi: "Prodotti pericolosi": Amianto)

Pavimentazione e pareti

  • le pavimentazioni dei locali di lavoro devono essere difese contro gli agenti atmosferici
  • le pavimentazioni devono essere fissi, stabili, antisdrucciolevoli, livellate (assenza di sporgenze, avvallamenti, buche, piani inclinati pericolosi, ecc.) e ne deve essere possibile una rapida pulizia
  • le pavimentazioni devono essere impermeabili e consentire un rapido drenaggio dell'acqua e di altri liquidi verso uno o più punti di raccolta e di scarico, soprattutto nei punti in cui si versino abitualmente sul pavimento sostanze putrescibili o liquidi
  • nei locali in cui si lavorano, si manipolano, si utilizzano o si conservano materie infiammabili, esplodenti, corrosive o infettanti, i pavimenti devono consentire una facile e completa asportazione delle materie pericolose o nocive depositatesi
  • nel caso in cui i lavoratori non adottino sistematicamente le calzature impermeabili antisdrucciolo, le superfici di aree che possono essere spesso umide/bagnate, devono essere munite in permanenza di palchetti o di graticolato
  • i gradini che possono interferire devono essere delimitati o opportunamente segnalati
  • le pareti devono essere in tinta chiara
  • le pareti vetrate devono essere opportunamente segnalate

Piattaforme sopraelevate - soppalchi

  • deve essere presente, sui lati aperti, un parapetto con arresto al piede (vedi: "Glossario"Parapetto normale); preferibilmente mantenere il corrente superiore ad almeno altezza = 120 cm
  • nel caso siano presenti lastre di protezione contro le cadute, esse devono essere di materiale infrangibile, tali comunque da non comportare, in caso di rottura, la caduta dei frammenti
  • devono essere presenti segnalazioni di pericolo
  • deve essere indicata la portata massima (in kg/m2).

 

Indicazioni di carattere specifiche

Servizi igienico-assistenziali

  • deve essere messa a disposizione dei lavoratori acqua in quantità sufficiente per lavarsi e per uso potabile
  • se il tipo di attività o le esigenze di salubrità lo prevedono, devono essere messe a disposizione le docce, in numero e di dimensioni idonee, in locali separati per uomini e donne, dotate di acqua calda e fredda e di mezzi detergenti e per asciugarsi occorre disporre di gabinetti (separati uomini-donne, o con utilizzo separato) con lavabi (ove necessario, in grado di erogare anche acqua calda) dotati di sistemi detergenti e di mezzi per asciugarsi
  • se i lavoratori debbono pernottare in loco per una durata di meno di 15 giorni, è necessario fornire dormitori (anche di fortuna, quali ad es: le tende), che proteggano dall'umidità e dagli agenti atmosferici; se la permanenza supera i 15 giorni, è necessario mettere a disposizione dei lavoratori costruzioni più stabili (es.: baracche). Tali locali devono rispondere a specifici requisiti, quali:
  1. superficie non inferiore a 3,5 mq/lavoratore
  2. assegnazione di posto-letto completo di cuscino, lenzuola, federe, ecc.
  3. dotazione di lampada di illuminazione
  4. essere sollevati dal terreno e godere di buona ventilazione
  • la pulizia dei servizi (spogliatoi, bagni, docce, ecc.) compete al datore di lavoro, ma i lavoratori sono tenuti ad usarli con cura.
  • nel caso l'attività lo richieda, devono essere messi a disposizione:
  1. un locale di riposo, dotato di tavolo/i e sedili, prevedendo misure idonee per garantire la non promiscuità tra lavoratori fumatori e non fumatori
  2. un refettorio, ma solo nelle aziende in cui permangono oltre 30 dipendenti durante la pausa pranzo
  3. uno spogliatoio, pulito e riscaldato, dotato di acqua calda, qualora i lavoratori debbano indossare indumenti di lavoro specifici. Se sono presenti meno di 5 addetti, il locale può essere unico, altrimenti è necessario sdoppiarlo tra maschi e femmine. Inoltre deve essere dotato di armadietti (con doppio scomparto in caso di attività insudicianti) richiudibili a chiave.

Stalle

(vedi: "Impianti di trasformazione": Caseificio)

  • le aree destinate alla stabulazione degli animali devono essere progettate con criteri di garanzia di solidità e di benessere animale (vedi: "Allevamenti")
  • le aree destinate allo svolgimento delle lavorazioni devono essere ben dimensionate e in ordine
  • devono essere presenti adeguati dispositivi di bloccaggio degli animali per interventi specifici (es.: per gli interventi sanitari, il taglio degli unghioni, l'assistenza al parto, ecc.; verificare la necessità/opportunità di dotarsi di rastrelliere autocatturanti, box parto, ecc.)
  • per la movimentazione degli animali devono essere presenti dispositivi adeguati (verificare la necessità/opportunità di creare appositi corridoi, cancelli, rampe, ecc.)

Vasche e cisterne

  • le vasche interrate devono essere protette mediante recinzione di h=180 cm
  • i punti di prelievo devono essere protetti con barriere anticaduta (verificare presenza e idoneità di: cancelli con chiusura, parapetti, tavole fermapiede)
  • in corrispondenza dei cancelli devono essere presenti scalette di risalita
  • i pozzetti di ispezione devono essere completamente chiusi

Sili orizzontali

  • devono essere riempiti fino ad un massimo di 20 cm dal bordo superiore
  • i sili in trincea devono essere idoneamente protetti (verificare l'esistenza di cordolo perimetrale e/o di zoccolo di arresto di macchine operatrici)
  • i sili fuori terra devono essere idoneamente protetti (verificare l'esistenza di parapetti al di sopra dei muri perimetrali di contenimento)
  • l'accesso dei mezzi per le operazioni di caricamento e desilamento deve essere reso agevole

Sili verticali

  • i bocchettoni di raccordo per il caricamento devono essere posti a h < 1,4 m dal piano di calpestio
  • per i sili di h > 10 m, è opportuno siano presenti ballatoi sulle scale ogni 5 m
  • devono essere presenti dispositivi che impediscano la manipolazione da parte di estranei (es.: interruttore di sicurezza sotto chiave per entrare nel silo)
  • per consentire l'ispezione, deve essere dotato di un dispositivo di sicurezza sulla desilatrice per il relativo blocco
  • l'accesso dei mezzi per le operazioni di caricamento e desilamento deve essere agevole
  • deve essere presente un aspiratore per rimuovere i gas nocivi

Pagliai e fienili

  • la distanza da altri edifici deve risultare superiore a 30 m
  • mantenere in prossimità almeno un estintore a polvere
  • dotare l'area di apposita segnaletica (vietato fumare e usare fiamme libere)
  • non utilizzare promiscuamente per il ricovero di mezzi agricoli
  • verificare l'integrità dell'impianto elettrico (ove presente)
  • qualora la quantità di paglia, fieno, legna superi i 500 q.li, è necessario l'ottenimento del C.P.I. e devono essere presenti bocchette antincendio
  • pulire periodicamente le travi di copertura da ragnatele (pericolo di microesplosioni)
  • nella gestione delle rotoballe, garantire l'assenza di fermentazione (materiali perfettamente asciutti); accatastare non più di quattro elementi in verticale; transennare o segnalare adeguatamente le aree a rischio di ribaltamento o di azione delle macchine caricatrici con forche

Fabbricati ricovero mezzi

  • le aree di manovra dei mezzi devono essere opportunamente dimensionate e segnalate
  • occorre garantire adeguato ricambio di aria
  • verificare periodicamente eventuali perdite di carburante e olio dai mezzi
  • mantenere eventuali taniche con materiali infiammabili in appositi ripostigli aerati
  • indicare con apposita segnaletica eventuali versi di percorrenza obbligati
  • segnalare il divieto di fumare e di utilizzare fiamme libere
  • per il contenimento di oltre i nove mezzi motorizzati, è necessario l'ottenimento del C.P.I.

Officine

  • per evitarne cadute accidentali, le attrezzature devono essere collocate in modo stabile (scaffalature, cassette, sostegni appositi, ecc.)
  • le attrezzature devono essere correttamente adoperate e manutentate
  • devono essere disponibili i D.P.I. per lavorazioni specifiche (guanti, occhiali, protettori acustici, maschere per saldatura)
  • devono essere elevati il grado di luminosità e il livello di aerazione devono essere elevati
  • deve essere presente un pacchetto di medicazione per interventi di pronto soccorso
  • eventuali bombole (es.: per saldatura) devono essere ben fissate al muro o al carrello di trasporto
  • il ricambio dell'olio dei motori dovrebbe essere effettuato presso officine specializzate, come peraltro tutti gli interventi sulle macchine; in caso di esigenza, stoccare l'olio in apposito contenitori da avviare a smaltimento tramite operatori specializzati
  • collocare almeno un estintore in prossimità dell'uscita

Serre

  • se si tratta di serra metallica, deve essere stata progettata da tecnico abilitato
  • devono risultare adeguati e regolabili l'intensità luminosa, il grado igrometrico (umidità) e la temperatura
  • deve essere disponibile un sistema di aerazione forzata (ventilazione artificiale)
  • gli sportelli di aerazione devono essere ad almeno 70 cm da terra
  • il sistema per il raffreddamento, ove presente, deve essere sottoposto a regolare manutenzione
  • deve essere assicurata la stabilità e sicurezza delle strutture
  • deve essere rispettato il requisito dell'altezza media di 3 m
  • deve essere rispettato il requisito dell'altezza minima di gronda pari a 2 m
  • le porte di uscita devono essere agevolmente apribili dall'interno
  • le porte di uscita devono essere in numero sufficiente (in generale: 1 ogni 15 m; 2 ai lati della centrale termica, se interna; per serre in ferro-vetro/cemento: 1 porta ogni 1.000 m2 di superficie coperta)
  • la superficie sportellata apribile deve essere almeno il 10% della superficie del terreno coltivato
  • le aperture devono essere ad avvolgimento automatico
  • i camminamenti devono essere senza buche o avvallamenti
  • devono essere previsti tempi di lavoro in serra intervallati con mansioni svolte altrove
  • devono essere presenti bancali sollevati dal terreno per limitare posizioni lavorative prolungate
  • devono essere disponibili sistemi stabili e su ruote per la movimentazione carichi
  • gli attrezzi devono essere ordinatamente sistemati in apposito luogo esterno
  • in caso di copertura non ignifuga, è reso disponibile un numero adeguato di estintori
  • la preparazione delle miscele di prodotti fitofarmaceutici deve essere effettuata all'esterno, utilizzando guanti, tute e maschere apposite (D.P.I.); adottare in particolare guanti in lattice per le operazioni di trattamento effettuate direttamente sulle piante
  • i tempi di distribuzione devono essere mediamente limitati a meno di 1 ora
  • i trattamenti devono essere organizzati in modo da garantire il rispetto dei tempi di ritorno prescritti dal produttore del fitofarmaco (conservare etichette e schede di sicurezza dei prodotti)
  • le pompe per la distribuzione dei fitofarmaci (a pressione su rulli mobili, a spalla, ecc.) devono essere regolarmente pulite e sottoposte a manutenzione dopo l'uso
  • per le serre mobili, in estate deve essere prevista l'alternanza di personale, o turni "di riposo"
  • devono essere adottati sistemi di protezione contro la battitura del capo
  • devono essere adottati sistemi che impediscano interferenze all'interno tra le strutture della serra e il corretto uso della trattrice (segnalazioni di limitazioni di percorso; elementi di segnalazione posti ad altezza prefissata sulla trattrice, in prossimità dell'ostacolo, ecc.)
  • occorre organizzare il lavoro in modo da ridurre i tempi di permanenza in serra
  • effettuare le lavorazioni più gravose nelle ore meno calde

Serra dotata di meccanismi automatici per ricambio d'aria
esempio di serra dotata di meccanismi automatici per ricambio d'aria

 

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INDICAZIONI COMPORTAMENTALI

  • mantenere i pavimenti degli ambienti di lavoro e dei luoghi destinati a passaggio senza buche, né sporgenze pericolose
  • tenere i locali sempre puliti ed in ordine
  • tenere un microclima sempre adeguato all'interno dei locali
  • attivare i dispositivi di illuminazione quando necessario
  • ripulire e rimettere al proprio posto qualsiasi cosa/oggetto/attrezzo venga utilizzato
  • non abbandonare né lasciare residui di prodotti pericolosi e/o oleosi non custoditi

 

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D.P.I.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

In casi di percorrenza di locali umidi e scivolosi.

Obbligo calzature
Calzatura antiscivolo

 

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RIFERIMENTI NORMATIVI

D.Lgs. del 09/04/2008 n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Articoli dal 62 al 68 (Titolo II); Titolo III - capo I e III; Titolo IV, Titolo XI; Capo II Allegato IV e Allegato XX.
DPR 14 settembre 2011 , n. 177 Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell'articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
D.Lgs. 08/03/2006, n. 139 Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229. (art. 15)
DM 31/07/1934 Approvazione delle norme di sicurezza per la lavorazione, l'immagazzinamento, l'impiego o la vendita di oli minerali, e per il trasporto degli oli stessi.
DM 19/03/1990 Norme per il rifornimento di carburanti, a mezzo di contenitori-distributori mobili, per macchine in uso presso aziende agricole, cave e cantieri
DM 12/09/2003 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per l'installazione e l'esercizio di depositi di gasolio per autotrazione ad uso privato, di capacità geometrica non superiore a 9 m3, in contenitori-distributori rimovibili per il rifornimento di automezzi destinati all'attività di autotrasporto
Legge 179/2002 (art.19) Disposizioni in materia ambientale
DM 17/06/1987 n. 280 Modificazioni al decreto ministeriale 31 luglio 1934 recante norme di sicurezza per la lavorazione, l'immagazzinamento, l'impiego e la vendita di oli minerali e per il trasporto degli oli stessi.
DM 29/11/2002 Requisiti tecnici per la costruzione, l'installazione e l'esercizio dei serbatoi interrati destinati allo stoccaggio di carburanti liquidi per autotrazione, presso gli impianti di distribuzione
D.Lgs. 93/00 Attuazione della direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione
DM 329/04 Regolamento recante norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all'articolo 19 del decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 93
DM 13/10/1994 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione, installazione e esercizio depositi di g.p.l. in serbatoi fissi di capacità complessiva superiore a 5 mc e/o in recipienti mobili di capacità complessiva superiore a 5.000 kg.
DM 14/05/2004 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per l'installazione e l'esercizio dei depositi di gas di petrolio liquefatto con capacità complessiva non superiore a 13 mc
D.Lgs. 626/96 (BT)  
D.M. 10/3/98 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro.
D.Lgs 08/03/2006 n. 139 Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229 (art. 15).
Legge n.10 del 26/02/2011 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie.
Regole tecniche di Igiene Pubblica applicabili