DESCRIZIONE GENERALE

I carri desilatori miscelatori trainati e semoventi (figg. da 1 a 6) sono macchine agricole atte a tagliare o sminuzzare gli alimenti insilati mediante un apparato trinciante costituito da uno o più cilindri porta-coltelli (fresa orizzontale) posizionato/i all'estremità di un braccio elevabile.

       
Fig. 1 - carro desilatore miscelatore
a coclee orizzontali trainato
    Fig. 2 - carro desilatore miscelatore
a coclee verticali trainato
    Fig. 3 - carro desilatore miscelatore semovente

Il prodotto (es.: silomais, ecc.), detenuto generalmente in silos orizzontali, viene aggredito dal rotore trinciante e convogliato in una tramoggia all'interno della quale vi sono delle coclee ad asse verticale o orizzontale (a seconda dei modelli) equipaggiate con lame e coltelli; esse tritano, impastano ed integrano i vari elementi, anche integratori, aggiunti per la produzione della razione alimentare di allevamento.

Il prodotto così ottenuto viene poi distribuito direttamente nelle mangiatoie da un apposito apparato distributore presente sul carro.

       
Fig. 4 - coclee orizzontali in
carro trainato
    Fig. 5 - mono coclea verticale
in carro trainato
    Fig. 6 - mono coclea verticale in carro semovente

Tali macchine possono essere semoventi o trainate: in quelle semoventi l'operatore lavora con ottima visibilità all'interno della cabina che è perfettamente di fronte alla linea di taglio in quanto la macchina lavora in avanti, mentre in quelle trainate l'operatore lavora all'interno della cabina del trattore, dove si portano generalmente i comandi ed esegue le lavorazioni in retromarcia con l'ausilio di specchi o telecamere. Solo talvolta l'operatore esegue alcune operazioni da terra (comandi, attivazione di organi, operazioni di collegamento), esponendo immediatamente l'operatore stesso ad un rischio maggiore.

Va evidenziato che per il funzionamento della macchina è necessario un solo operatore, mentre la presenza di altre persone aumenta notevolmente i rischi di infortunio.

La macchina risulta particolarmente pericolosa, anche se non sempre sussiste la percezione del rischio. Numerosissimi e frequenti sono infatti gli infortuni (quasi sempre molto gravi) occorsi sui carri desilatori-miscelatori, perché spesso - oltre al conduttore - in prossimità delle zone di lavoro si riscontra la presenza di personale.

 

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RISCHI

  • ribaltamento o impennamento del mezzo
  • contatto, impigliamento, trascinamento, avvolgimento presa di forza albero cardanico
  • presa, trascinamento, contatto con organi in movimento e di trasmissione del moto
  • caduta dell'operatore nella tramoggia dove sono alloggiate le coclee di miscelazione a coltelli. E' comunque vietato operare da piani di lavoro adiacenti al bordo superiore della tramoggia, (per questo motivo si sono verificati incidenti mortali gravissimi)
  • caduta nella fase di salita e discesa del mezzo
  • contatto con le coclee in movimento nella parte posteriore della macchina
  • cesoiamento tra "bracci ad L" e cassone
  • contatto con il tamburo ed i coltelli desilanti causa assenza di protezione
  • lancio di materiale compresi utensili che si rompono
  • contatto con il nastro trasportatore di distribuzione o con la coclea
  • azionamento accidentale degli organi di comando
  • schiacciamento durante le operazioni di aggancio e sgancio degli attrezzi trainati e dei rimorchi
  • schizzi d'olio ad alta pressione
  • investimento della macchina durante le operazioni di manovra
  • polvere, rumori, vibrazioni.

 

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INDICAZIONI TECNICHE

Identificazione della macchina

Le macchine devono essere sempre identificabili per cui è necessaria la presenza di una targhetta di identificazione che riporti il nome del costruttore, il modello e le caratteristiche principali, nel caso di macchine commercializzate per la prima volta dopo la data del 21 settembre 1996 la targhetta deve riportare la marcatura CE e tutta la documentazione a corredo (vedi: INFORMAZIONI UTILI - RIFERIMENTI NORMATIVI - "DIRETTIVA MACCHINE").


Fig. 7 - targhetta di identificazione: nome e indirizzo del costruttore, anno di costruzione, modello e matricola

Inoltre la macchina deve essere dotata del "Manuale d'uso e manutenzione"e di appropriate decalcomanie di sicurezza.

 

1. Trasmissione del moto - Presa di potenza - Albero cardanico (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

Il giunto cardanico che ricevere coppia dalla trattrice deve essere completamente protetto da guaine in materiale plastico in grado di coprire le parti salienti del giunto, compresi gli snodi, esterni sia all'albero della presa di forza che eroga potenza, sia a quello della macchina che la riceve (fig. 8).


Fig. 8 - sezione albero cardanico completo di protezioni

La protezione del giunto deve essere assicurata al corpo della macchina con una catenella. La protezione della presa di forza della macchina si deve integrare e sovrapporre con la copertura dei giunti per almeno 50 mm.

Sulla macchina deve essere presente un supporto per il giunto cardanico quando quest'ultimo viene scollegato dalla trattrice.

 

2. Organi di trasmissione del moto ed organi di lavoro in movimento (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

Proteggere con carter e/o con protezioni tutti gli organi o elementi di trasmissione del moto (catene di trasmissione, pulegge, ecc.) ogni qualvolta possano costituire un pericolo (figg. 9 e 10).

     
Fig. 9 - organi di trasmissione scoperti       Fig. 10 - organi di trasmissione coperti protetti da riparo fisso

Tutti i ripari devono potersi aprire solo mediante l'utilizzo di una chiave apposita e, quando sono aperti, devono rimanere solidali alla macchina (figg. 11 e 12).

I carter incernierati che si aprono verso l'alto devono essere predisposti con un sistema di supporto che li mantenga nella posizione aperta. Inoltre devono essere provvisti di chiusura automatica.

     
Fig. 11 - riparo fisso       Fig. 12 - riparo mobile

FRESA DESILATRICE

E' costituita da un cilindro rotante per la fresatura e sul quale sono montati radialmente dei coltelli (fig. 13). La fresa è sorretta e pilotata - per il carico dell'insilato - da bracci incernierati al telaio (fig. 14), che compiono a comando i movimenti di traslazione verticali verso il basso e verso l'alto.

     
Fig. 13 - cilindro rotante con coltelli       Fig. 14 - apparato di desilazione

Il tamburo desilante deve essere dotato di una protezione fissa, realizzata con lamina o con altro materiale di resistenza equivalente, che ricopra completamente i coltelli, lasciando scoperto il solo fronte desilante. (fig. 15)

     
Fig. 15 - tamburo a coltelli desilanti con protezione
dei coltelli non conforme, priva di protezione laterale
      Fig. 16 - tamburo a coltelli desilanti con protezione removibile

Il tamburo deve essere protetto lateralmente da scudi amovibili (fig. 16).

Nei carri desilatori miscelatori trainati, nel lato posteriore della macchina deve essere presente una griglia di protezione o riparo che impedisca il contatto con le coclee da parte dell'operatore.

PROTEZIONE DELLE COCLEE NEL CASSONE DI MISCELAZIONE

Nei carri miscelatori trainati a coclee orizzontali (fig. 19), quando la fresa desilatrice non si trova in posizione di riposo, ma risulta sollevata si determina un varco come possibile accesso in una zona estremamente pericolosa dove sono alloggiate le coclee con i coltelli di miscelazione (fig. 20). Quando il braccio con la fresa viene alzato, una protezione (parete posteriore mobile) si muove automaticamente in modo tale che l'apertura risulti protetta ed inaccessibile (figg. 20 e 21).

In caso di carri miscelatori a coclee verticali il problema non si pone, in quanto il carico viene effettuato dall'alto (fig. 18).

     
Fig. 17 - coclee verticali       Fig. 18 - coclea orizzontale
     
Fig. 19 - esempi di coclee accessibili lateralmente non protette
     
Figg. 20 e 21 - esempi di barriera mobile che protegge l'apertura del vano coclee

DISPOSITIVO DI DISTRIBUZIONE

Il sistema di distribuzione è generalmente costituito da una bocca di uscita del prodotto con saracinesca scorrevole, comandata da un cilindro idraulico a doppio effetto e da un trasportatore per lo scarico nella mangiatoia, azionato da un motore idraulico. I trasportatori più diffusi sono di 4 tipi (figg. 22, 23, 24 e 25):

     
Fig. 22 - scarico a più coclee       Fig. 23 - schema di uno scarico mono coclea
     
Fig. 24 - trasportatore con catene e traverse       Fig. 25 - trasportatore a nastro in gomma

Esiste anche un'altra tipologia (a scarico libero), ma è raramente presente in Italia.

Il principale rischio derivante dall'utilizzo del tappeto di scarico è il contatto con il nastro trasportatore e con la coclea di miscelazione.

E' necessario segregare mediante carter le parti laterali del nastro di scarico e dotare la macchina di due ripari atti ad evitare il contatto con la coclea di miscelazione attraverso la porta di scarico.

Dovrà essere presente una barra distanziatrice (figf. 26 e 27), incernierata sul lato di uscita del nastro trasportatore (che consente la fuoriuscita del prodotto per l'alimentazione del bestiame) sui fianchi esterni della tramoggia, tale da impedire all'operatore di avvicinarsi alla stessa.

     
Fig. 26 - apparato di distribuzione privo di barra
distanziatrice
      Fig. 27 - apparato di distribuzione con barra distanziatrice di protezione

E' da prevedere la copertura con teli, anche gommati, o reti, della parte superiore del nastro trasportatore per la distribuzione della miscela alimentare (figg. 28-29).

     
Fig. 28 - apertura dell'apparato di distribuzione di
carro a coclee verticali, protetta da telo in gomma
fissato nella parte superiore
      Fig. 29 - apertura dell'apparato di distribuzione protetta con telo gommato

 

3. Sistemi di comando (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

Gli elementi di comando della fresa devono essere controllabili dal posto di guida per mezzo di comandi ad azione mantenuta; oppure da un sistema di leve azionato manualmente, facilmente accessibile da terra o da una piattaforma di lavoro.

Il comando della rotazione della fresa e del sollevamento/abbassamento dei bracci supporto fresa, deve essere del tipo "a uomo presente" ed intenzionale.

Le protezioni del dispositivo di miscelazione devono rispettare le seguenti indicazioni:

  • quando la fresa desilatrice non è in posizione abbassata, l'azionamento del dispositivo di miscelazione è garantito da un comando ad azione mantenuta

oppure

  • quando la fresa desilatrice viene alzata, una protezione (parete posteriore mobile) si muove automaticamente in modo tale che siano rispettate le adeguate distanze

Nel posto di manovra, gli organi di comando devono essere protetti al fine di evitare l'azionamento accidentale e devono essere segnalate chiaramente le funzioni delle leve (figg. 30-31).

     
Fig. 30 - protezione delle leve contro gli urti
accidentali
      Fig. 31 - barra di protezione delle leve contro urti accidentali

Quando sulla macchina vengono utilizzate elettrovalvole come organi di comando, deve essere previsto un dispositivo di blocco, di colore rosso, posto sul quadro comandi.

E' importante che i comandi siano dislocati in modo da non poter raggiungere le zone pericolose.

VISIBILITA'

Deve essere possibile vedere dal posto di guida la zona di lavoro della fresa.

Nelle semoventi, la fresa si trova proprio davanti alla cabina di guida; inoltre la macchina deve essere dotata di specchi retrovisori per consentire la visibilità della zona posteriore durante manovre in retromarcia.

Per le macchine trainate, il cui lavoro è effettuato in retromarcia, devono essere previsti sistemi alternativi (specchi a parabola, telecamere) per consentire all'operatore una buona visibilità del fronte di taglio.

 

4. Blocco degli elementi di trasmissione (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

5. Impianti e collegamenti idraulici (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

I cilindri idraulici che sollevano i bracci e il tamburo desilante devono essere dotati di valvole di blocco o paracadute in efficienza (fig. 32).


Fig. 32 - valvola di blocco manuale (con leva di azionamento di colore contrastante) sul cilindro idraulico che solleva il braccio deselettore

I tubi idraulici che si possono trovare in pressione durante l'esercizio in prossimità dell'operatore devono essere protetti da guaine in modo da evitare, in caso di rotture, fuoriuscite di liquido in pressione.

Sulla macchina deve essere presente un dispositivo per riporre i tubi una volta staccati dalla trattrice.

Gli innesti rapidi e le prese d'olio della trattrice devono essere dotati di un codice di riconoscimento per evitare errori di connessione.

 

6. Equipaggiamenti elettrici (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

La batteria deve poter essere isolata mediante un sezionatore azionabile da terra o dalla cabina di guida. L'impianto elettrico deve essere dotato di fusibili per prevenire l'innesco accidentale di incendi dovuto a corto circuiti (fig. 33).


Fig. 33 - schema fusibili

I cavi elettrici devono essere protetti nel caso in cui possano venire a contatto con superfici metalliche potenzialmente abrasive e devono resistere ai possibili contatti con il lubrificante o con il carburante, o essere protetti contro queste sostanze.

 

7. Dispositivi di protezione in caso di ribaltamento e sistemi di trattenuta (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

8. Accessi - Caduta nella fase di salita e discesa del mezzo (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

E' vietato operare da piani di lavoro adiacenti al bordo superiore della tramoggia.

I gradini della scaletta devono avere una corretta conformazione che permette di posizionare saldamente il piede senza battere contro il telaio della macchina sottostante.

 

9. Collegamento alla trattrice delle attrezzature - stabilità complesso trattricie/operatrice (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

ORGANI DI TRAINO

L'occhione di traino deve essere di tipo snodato per evitare il ribaltamento del complesso trattrice-macchina.

Il timone di traino, per agevolare le operazioni di collegamento, deve avere un piede di sollevamento (fig. 34).

STABILITA'

Deve essere garantita la disponibilità di cunei di blocco, da inserire sotto le ruote durante le manovre di collegamento e scollegamento dalla trattrice (fig. 35).

     
Fig. 34 - piede di sollevamento
del timone di traino
      Fig. 35 - cunei di blocco

 

10. Sollevamento della macchina (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

11. Requisiti di sicurezza aggiuntivi per le macchine semoventi (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

MOTORE

L'avviamento del motore deve poter essere effettuato solo dalla postazione di guida, ed in modo volontario, per prevenire avviamenti accidentali.

     
Fig. 36 - dispositivo che consente l'avvio del
motore solo se l'operatore è seduto al posto di guida
      Fig. 37 - il motore deve essere protetto nelle parti calde ed in prossimità degli organi rotanti per prevenire ustioni da contatto accidentale e rischi di impigliamento e cesoiamento

CABINA DI GUIDA

La cabina di guida della macchina deve essere dotata di idoneo accesso, non ingombrato da leve o comandi per prevenire i rischi di caduta.

Deve avere una buona visibilità per poter consentire all'operatore di scorgere qualunque ostacolo o situazione di pericolo. Deve essere dotata di uscita di emergenza e di impianto di ventilazione protetto in caso si trovi ad operare in condizioni ambientali sfavorevoli come la presenza di polvere.

In caso di cabine chiuse deve essere fornito un sistema di uscita di emergenza per garantire una linea di fuga all'operatore in caso di blocco della porta di accesso.

In caso di uscita di emergenza realizzata tramite un vetro laterale, occorre installare in cabina un martello per la rottura del vetro e posizionare un simbolo che indichi il vetro da rompere (fig. 38).

     
Fig. 38 - in caso di emergenza, rompere il vetro con l'apposito martelletto            

 

SERBATOIO DEL CARBURANTE

Il serbatoio del gasolio deve poter sopportare eventuali sovrapressioni e deve essere dotato di tappo con valvola di sicurezza.

Il tappo deve essere posizionato a 1.500 mm massimo da terra o essere raggiungibile da una piattaforma.

 

12. Le rotture e i guasti (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

13. Manutenzione e pulizia (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

14. Precauzioni d'uso - Comportamento corretto (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

15. Circolazione in azienda e su strada pubblica (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

16. Emissione di gas inquinanti in ambiente chiuso, poco ventilati (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

17. Rumore e vibrazioni (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

18. Verifiche periodiche (non pertinente)

 

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INDICAZIONI COMPORTAMENTALI

Leggere ed osservare attentamente quanto indicato sul libretto d'uso e di manutenzione fornito dal costruttore ed effettuare l'ordinaria manutenzione.
Rispettare la portata e la pressione ammissibile dei circuiti idraulici.
Prestare attenzione, in caso di macchine dotate di gru di carico oppure con il braccio desilatore alzato, al rischio di contatto con linee elettriche aeree.
Usare sempre i supporti per assicurare la stabilità quando la macchina è parcheggiata.
Attenzione alle inerzie degli organi in movimento.
Nel caso di necessità di intervento sulla macchina, le coclee devono essere ferme, il motore spento e la chiave disinserita.
Considerando il rischio di pizzicamento tra le parti fisse e quelle mobili della macchina, bisogna prestare particolari precauzioni in caso di accesso all'interno del cassone per la sostituzione di lame e coltelli del dispositivo di miscelazione.
Accertarsi che non vi siano persone o animali nella zona di manovra e di lavoro, vietando ogni sosta nel raggio d'azione della macchina durante il suo funzionamento.
Non sostare tra trattrice e macchina.
Rischio di schiacciamento tra "gancio di traino" e "occhione del timone".
Prestare attenzione durante le operazioni di collegamento.
Quando la macchina sta lavorando, non sostare in prossimità dell'apertura di distribuzione del mangime, dove funziona il nastro trasportatore.
Rispettare il senso di rotazione della presa di potenza ed il numero dei giri.
Vietato l'utilizzo della macchina da parte di più persone (un solo operatore previsto) o con persone vicino alla zona di taglio/carico.
Non sostare al di sotto ed in prossimità del braccio fresante con macchina funzionante e con trattrice in moto.
Non avvicinarsi alla tramoggia (es.: per aggiungere integratori all'insilato) durante il funzionamento delle coclee.
Operare sul retro del carro miscelatore con le coclee miscelatrici ferme (spegnere il motore della trattrice e disinserire la chiave di avviamento).
Pericolo di schiacciamento/investimento.
Non sostare tra il trattore e la macchina durante il lavoro.
Non sostare su di un silo.
Non operare da piani di lavoro adiacenti al bordo superiore della tramoggia o al di sopra della macchina.
Non sostare durante la manutenzione al di sotto dei bracci ad "L" alzati senza avere inserito le barre di blocco alle cerniere o attivato i dispositivi di blocco sui cilindri idraulici e senza avere spento il motore e tolto la chiave.

Inoltre:

  • verificare la compatibilità con le trattrici (in caso di carri trainati)
  • rispettare sempre il senso di rotazione ed il numero di giri per l'albero cardanico e le prese di forza
  • garantire la visibilità del desilatore dal posto di manovra
  • prestare molta attenzione e seguire le precauzioni del manuale durante le operazioni di disintasamento
  • caricare la macchina con dispositivi idonei
  • apporre segnali di pericolo nelle immediate vicinanze delle zone a rischio
  • non salire sul dispositivo di carico e non utilizzarlo come apparecchio di sollevamento.

 

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D.P.I.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

Protezione obbligatoria del corpo Guanti di protezione obbligatoria Calzatura di sicurezza obbligatoria Protezione obbligatoria dell'udito

 

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RIFERIMENTI NORMATIVI

D.Lgs 09/04/2008 n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Testo Unico.
D.P.R. 27/04/55 n. 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. (ABROGATO)
D.P.R. 19/03/56 n. 303 Norme sull'igiene del lavoro. (ABROGATO)
D.Lgs 15/08/1991 n. 277 Attuazione di direttive comunitarie in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro. (ABROGATO)
D.Lgs 10/04/2006 n. 195 Attuazione della direttiva 2003/10/CE relativamente all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dal rumore. (ABROGATO)
D.Lgs 19/08/2005 n. 187 Attuazione della direttiva 2002/44/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche. (ABROGATO)
D.Lgs 30/04/1992 n. 285 Nuovo codice della strada (C.d.S.).
D.Lgs 04/12/1992 n. 475 Attuazione della direttiva 89/686/CEE in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale.
D.P.R. 16/12/1992 n. 495 Regolamento d'esecuzione e di attuazione del Nuovo C.d.S.
D.Lgs 19/09/1994 n. 626 e successive modifiche ed integrazioni Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE e 93/88/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro. (ABROGATO)
Direttiva 2006/42CE Direttiva 98/37/CE Direttiva Macchine: Sicurezza generale delle Macchine.
Direttiva che ha abrogato con decorrenza dal 12 agosto 1998 le Direttive 89/392, 91/368, 93/44, 93/68 (relativamente alla modificazione della Direttiva 89/392). Direttiva del 22 giugno 1998 G.U. L. 207 del 23 luglio 1998. (ABROGATA)
Nuova Direttiva Macchine
Decreto Legislativo, 27 gennaio 2010, n. 17 D.P.R. 24/07/1996 n. 459
Regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine. (ABROGATO)
Attuazione della direttiva 2006/42/CE, Macchine (Direttiva Macchine Italiana)
D.Lgs 02/01/1997 n. 10 Attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE e 96/58/CE relative ai dispositivi di protezione individuale.
D.Lgs 04/08/1999 n. 359 Attuazione della direttiva 95/63/CE che modifica la direttiva 89/655/CEE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e salute per l’uso di attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori. (ABROGATO)
UNI EN ISO 12100:2010 UNI EN 292-1:1992 Sicurezza del macchinario - Concetti fondamentali, principi generali di progettazione - Terminologia, metodologia di base. (RITIRATA E SOSTITUITA) Sicurezza del macchinario - Principi generali di progettazione - Valutazione del rischio e riduzione del rischio sostituisce la vecchia UNI EN 292-2:1992.
UNI EN ISO 13857:2008 UNI EN 294:1993
Sicurezza del macchinario agricolo - Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Sicurezza del macchinario - Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori
UNI EN 703:2010 prEN 703:2003 Macchine agricole - Carri desilatori-miscelatori e/o trinciatori e distributrici di mangime - Sicurezza. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Macchine agricole - Macchine desilatrici, miscelatrici e/o trinciatrici e distributrici di insilati - Sicurezza
UNI EN ISO 4413:2012 UNI EN 982:1997
Sicurezza del macchinario - Requisiti di sicurezza relativi a sistemi e loro componenti per trasmissioni oleoidrauliche e pneumatiche - Oleoidraulica. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Oleoidraulica - Regole generali e requisiti di sicurezza per i sistemi e i loro componenti.
Direttiva 2004/108/CE D.Lgs 12/11/1996 n. 615 Compatibilità elettromagnetica. Recepimento Direttiva 89/336/CEE. (ABROGATA)
Direttiva compatibilità elettromagnetica
UNI EN ISO 4254.1:2010 UNI EN 1553:2001
Macchine agricole - Macchine agricole semoventi, portate, semiportate e trainate - Requisiti comuni di sicurezza. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Macchine agricole - Sicurezza - Parte 1: Requisiti generali
ISO 11684:1995 Trattrici, macchine agricole e forestali, macchine a motore da giardinaggio - Segni grafici per la sicurezza e pittogrammi di segnalazione dei pericoli - Principi generali.

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