DESCRIZIONE GENERALE

Le falciatrici (ad asse verticale) sono macchine generalmente di tipo portato o semiportato dalla trattrice, utilizzate per il taglio dei foraggi in stelo ed il loro abbattimento sul terreno.

Dal punto di vista operativo, la falciatrice è composta da un telaio portante che supporta gli organi falcianti (lame di taglio).

Il taglio può essere effettuato:

  • attraverso un'azione di cesoiamento tra lama e controlama, nel caso delle falciatrici ad asse orizzontale (fig. 1)
  • per contatto con elementi taglienti mossi ad alta velocità nel caso delle falciatrici rotanti ad asse verticali (fig. 2)
     
Fig. 1 - falciatrice a barra con lama e
controlama oscillante
      Fig. 2 - falciatrice rotativa asse verticale con condizionatore

Su alcuni modelli vengono installati dispositivi di condizionamento che hanno il compito specifico di graffiare o schiacciare il foraggio tagliato aumentando cosi la capacità di evaporazione dell'acqua in esso contenuta.

 

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RISCHI

  • contatto, impigliamento, trascinamento, avvolgimento presa di forza albero cardanico
  • schiacciamento in fase di accoppiamento della macchina alla trattrice
  • proiezione di fluidi in pressione per errato collegamento dei tubi idraulici, rottura dei tubi
  • contatto con parti mobili di trasmissione e collegamento in movimento
  • schiacciamento per instabilità durante la fase di distacco della macchina e/o macchina scollegata parcheggiata in modo instabile
  • impigliamento, trascinamento, avvolgimento per contatto di abiti o corpo con organi in movimento della macchina (cinghie, trasmissioni)
  • contatto con materiale proiettato per lancio di materiale intercettato dalle lame o delle lame stesse o di frammenti/parti di esse (in caso di rotture). Occorre fare particolare attenzione alla proiezione di materiale o di parti di utensili rotti o deteriorati nel caso di falciatrici rotanti ad asse verticale (ad esempio, se si deteriorano o vengono rimosse le protezioni ed i teli possono verificarsi situazioni di grave pericolo per le persone che si trovano nelle vicinanze della macchina)
  • contatto, taglio, tranciamento con gli organi falcianti in movimento della macchina per falciatrici rotanti ad asse verticale; con lama e controlama oscillante per le barre orizzontali
  • taglio, tranciamento per contatto con le lame taglienti durante le operazioni di sostituzione

 

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INDICAZIONI TECNICHE

La norma specifica i requisiti di sicurezza e di verifica per la progettazione di falciatrici rotative e trinciatrici con uno o più assi verticali o orizzontali, portate, semiportate, trainate o semoventi.

Alla luce di alcuni infortuni avvenuti, risulta di fondamentale importanza prevedere requisiti di sicurezza contro lanci di componenti della macchina (fig. 3).

           

Fig. 3 - parti metalliche (lame) proiettate a seguito di rottura per urto contro pietre o materiale dotato di elevata resistenza meccanica

Per garantire la protezione contro lanci di materiale diverso dalle parti della macchina la norma prevede l'applicazione di un dispositivo di protezione, che può anche essere un telo purché abbia superato rigorose prove di resistenza previste dalle norme stesse.


Fig. 4 - macchina per prova di resistenza dei teli

Identificazione della macchina

Le macchine devono essere sempre identificabili per cui è necessaria la presenza di una targhetta di identificazione che riporti il nome del costruttore, il modello e le caratteristiche principali.

Nel caso di macchine commercializzate per la prima volta dopo la data del 21 settembre 1996 la targhetta deve riportare la marcatura CE e tutte le informazioni a corredo (vedi: INFORMAZIONI UTILI - RIFERIMENTI NORMATIVI - "DIRETTIVA MACCHINE").


Fig. 5 - targhetta di identificazione: nome e indirizzo del costruttore, anno di costruzione, modello e matricola

Inoltre la macchina deve essere dotata del "Manuale d'uso e manutenzione" e di appropriate decalcomanie di sicurezza.

 

1. Trasmissione del moto - Presa di potenza - Albero cardanico (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

Il giunto cardanico che ricevere coppia dalla trattrice deve essere completamente protetto da guaine in materiale plastico in grado di coprire le parti salienti del giunto, compresi gli snodi esterni, sia all'albero della presa di forza che eroga potenza che a quello della macchina che la riceve.


Fig. 6 - sezione albero cardanico completo di protezioni

La protezione del giunto deve essere assicurata al corpo della macchina con una catenella.

La protezione della presa di forza della macchina si deve integrare e sovrapporre con la copertura dei giunti per almeno mm. 50. Sulla macchina deve essere presente un supporto per sostenere il giunto cardanico quando quest'ultimo viene scollegato dalla trattrice.

     
Fig. 7 - trasmissione cardanica secondaria protetta       Fig. 8 - trasmissione cardanica primaria protetta e supportata correttamente

 

2. Organi di trasmissione del moto ed organi di lavoro in movimento (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

TRASMISSIONE DEL MOTO

Ogni qualvolta costituiscano un pericolo, tutti gli organi di trasmissione del moto (le pulegge, le cinghie, le catene) devono essere protette con carter conformi ai requisiti previsti dalla legge.

Devono essere rispettate le distanze di sicurezza dei dispositivi di protezione ovvero tutti i ripari devono potersi aprire solo mediante l'utilizzo di un attrezzo solo in caso di accesso straordinario previsto durante la manutenzione in officina e devono rimanere solidali alla macchina quando sono aperti.

     
Fig. 9 - trasmissione parzialmente scoperta       Fig. 10 - trasmissione protetta interamente da carter chiuso con bulloni

I rinvii (es.: rinvii dei movimenti delle falciatrici a lama e controlama oscillante), i manovellismi, gli alberi in movimento devono risultare adeguatamente protetti.

     
Fig. 11 - manovellismi non protetti       Fig. 12 - manovellismi protetti

ORGANI LAVORATORI IN MOVIMENTO

Le falciatrici rotative devono essere dotate di adeguate protezioni degli organi rotanti falcianti mediante ripari fissi di costruzione robusta.

Superiormente deve essere predisposto un riparo rigido senza fori e/o buchi oppure un dispositivo atto a prevenire proiezioni di materiale.


Fig. 13 - riparo superiore in lamiera con telo rotto. I teli devono essere sostituiti in maniera programmata e ogni volta che si lacerano

     
Fig. 14 - riparo superiore in lamiera       Fig. 15 - riparo superiore in telo

Lateralmente, frontalmente e posteriormente deve essere posizionata una barriera in maniera da rispettare specifiche distanze (fig 16).


Fig. 16 - protezione frontale, laterale e posteriore

Il movimento alternativo della lama oscillante che scorre all'interno della controlama presenta parti salienti in movimento sul lato esterno (fig. 17). Esso deve essere protetto da appositi distanziali. La barra, durante la lavorazione è spesso nascosta dalla vegetazione; è pertanto opportuno che ne venga segnalata presenza da apposita asta delimitatrice bianca e rossa (fig. 18).

     
Fig. 17 - parti sporgenti in movimento sul lato
esterno della falciatrice
      Fig. 18 - protezione delle parti sporgenti in movimento della falciatrice

PROTEZIONE DEL CONDIZIONATORE SE PRESENTE

A volte le falciatrici rotative sono equipaggiate di un dispositivo "condizionatore" (fig. 19) costituito generalmente da due rulli che ruotano in senso contrario l'uno rispetto all'altro; il foraggio sfalciato attraversa i rulli compressori dotati - sulle superfici di appoggio gommate - di incastri; quindi viene schiacciato e lasciato cadere a terra. Le lesioni provocate in tal modo alle piante ne consentiranno una migliore e più veloce disidratazione.


Fig. 19 - rulli di condizionamento della falciatrice rotativa

Lateralmente deve essere presente un riparo rigido senza fori e/o buchi, che si estenda lungo tutta la traiettoria degli attrezzi.


Fig. 20 - esempio della posizione del bordo di protezione superiore

LANCIO DI OGGETTI

Le falciatrici rotative sono soggette a frequenti pericolosissimi lanci di oggetti che, intercettati dalle lame, ruotano ad altissima velocità, oppure da proiezione di frammenti delle lame deteriorate o dalle lame stesse che si staccano dai supporti del rotore perché arrugginiti, non più integri o semplicemente perché montate in modo inadeguato.

Queste macchine sono soggette, prima di essere commercializzate, a severi test e prove di lancio effettuate in base a quanto previsto da specifica norma tecnica in apposite camere di lancio (fig. 21).


Fig. 21 - camera di lancio per effettuazione prova di lancio

La macchina deve perciò essere dotata di un dispositivo protettivo che prevenga lanci di materiale.

Se è presente un telo (fig. 22) ed esso è pinzato tra due elementi metallici sul suo bordo, questi elementi non devono presentare bordi taglienti che possano venire in contatto con il telo; se il telo è collegato direttamente ad un elemento metallico, devono essere utilizzati dispositivi (es.: viti) con le corrispettive rondelle aventi un diametro minimo pari a quattro volte il diametro nominale del dispositivo di collegamento (fig. 23).

Inoltre:

  • le rondelle non devono avere bordi taglienti
  • la distanza tra due sistemi di collegamento deve rispettare specifiche distanze.

Se il telo è collegato indirettamente (es.: inserimento su un tubo) gli elementi di aggancio non devono avere bordi taglienti (fig. 24).

Fig. 22 - telo pinzato sul bordo tra due elementi metallici Fig. 23 - telo collegato ad elementi metallici attraverso viti Fig. 24 - telo collegato indirettamente con elementi di aggancio privo di bordi taglienti

Le parti mobili della macchina devono essere segnalate da appositi pittogrammi (fig. 25) e protette se si trovano in prossimità del raggio di azione dell'operatore.


Fig. 25 - pittogramma indicante il rischio di schiacciamento a parti mobili della macchina

La macchina deve essere dotata di opportuni dispositivi di supporto per evitare, durante la fase di attacco, il ribaltamento o lo spostamento accidentale; la macchina deve avere dei piedi di supporto per garantirne la stabilità quando essa è scollegata dalla trattrice. Le macchine con elementi sollevabili devono essere fornite di dispositivi di bloccaggio nella posizione di trasporto (figg. 26 e 27).

     
Fig. 26 - elemento sollevabile con dispositivo di
blocco idraulico
      Fig. 27 - elemento sollevabile con dispositivo di blocco meccanico

Gli elementi sollevabili che possono essere movimentati manualmente, devono essere muniti di maniglie (fig. 28), devono essere parte integrante degli elementi stessi e devono essere chiaramente identificati.


Fig. 28 - maniglia delle parti sollevabili

Le falciatrici a lama e controlama alternativa devono avere in dotazione un coprilama in plastica, acciaio o legno, da utilizzare come protezione durante il trasporto o la rimessa della macchina (figg. 29 e 30).

     
Fig. 29 - barra falciante, ricoverata, non protetta       Fig. 30 - barra falciante protetta da guaina

 

3. Sistemi di comando (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

I comandi manuali devono rispettare le norme di progettazione relative alla loro collocazione, alle forze di azionamento e essere dotati dei segni grafici appropriati. Le leve di regolazione ad esempio dovranno essere distanti dagli organi di movimento e in rotazione (albero cardanico) e posti al di fuori delle zone di rischio.

 

4. Blocco degli elementi di trasmissione (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

5. Impianti e collegamenti idraulici (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

6. Equipaggiamenti elettrici (non pertinente)

 

7. Dispositivi di protezione in caso di ribaltamento e sistemi di trattenuta (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

8. Accessi - Caduta nella fase di salita e discesa del mezzo (non pertinente)

 

9. Collegamento alla trattrice delle attrezzature - Stabilità complesso trattrice/operatrice (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

Stabilizzatori, piedi di appoggio (fig. 31) o altri dispositivi di supporto della macchina devono essere in grado di supportare la massa gravante e devono poter essere bloccati nella posizione di trasporto.

La macchina deve superare delle specifiche prove di stabilità (fig. 32).

     
Fig. 31 - piede di appoggio stabilizzatore       Fig. 32 - prova su piano di appoggio innclinato

In fase di ricovero della macchina, per evitare che la barra, causa urti o per irregolarità del terreno, cada procurando gravissime lesioni ad eventuali addetti o altre persone presenti casualmente nelle vicinanze, si suggerisce , oltre al mantenimento della guaina coprilama, di ancorare con fune o catena la barra al muro (fig. 33).


Fig. 33 - abbandono inidoneo della macchina

 

10. Sollevamento della macchina (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

11. Requisiti di sicurezza aggiuntivi per le macchine semoventi (non pertinente)

 

12. Le rotture e i guasti (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

13. Manutenzione e pulizia (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

14. Precauzioni di uso - Comportamento corretto (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

15. Circolazione in azienda e su strada pubblica (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

16. Emissione di gas inquinanti in ambiente chiuso, poco ventilati (non pertinente)

 

17. Rumore e vibrazioni (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

18. Verifiche periodiche (non pertinente)

 

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INDICAZIONI COMPORTAMENTALI

Leggere ed osservare attentamente quanto indicato sul libretto d'uso e di manutenzione fornito dal costruttore.
Effettuare l'ordinaria manutenzione secondo le scadenze previste.
Prima di effettuare interventi sulla macchina, fermare il motore della trattrice ed estrarre la chiave.
Nel caso di necessità di intervento sulla macchina, le parti in movimento devono essere ferme, il motore della trattrice spento e la chiave disinserita.
Attenzione alle inerzie degli organi in movimento.
Pericolo di impigliamento all'albero cardanico in rotazione.
Per evitare il rischio di presa e di trascinamento da parte degli organi di trasmissione del moto (albero cardanico), stare lontano dallo stesso quando è in rotazione ed avvicinarsi solo quando il motore della trattrice è spento e la macchina è ferma.
Utilizzare sempre la trasmissione dotata di protezioni ed impiegare idoneo abbigliamento.
Rispettare il senso di rotazione ed il numero dei giri.
Pericolo di taglio.
Non stazionare la macchina, agganciata o meno alla presa di forza, prima di avere accertato la stabilità della barra e che essa sia protetta da copribarra in gomma, acciaio o di altra natura.
Prestare particolare attenzione durante la manutenzione alle lame di taglio.
Non entrare in contatto con la barra in movimento.
Pericolo di impigliamento/trascinamento.
Non avvicinarsi agli organi in movimento della macchina per effettuare le operazioni di regolazione con trasmissione inserita e motore in moto.
Non indossare abiti con parti svolazzanti (elastici ai polsi e caviglie).
Pericolo di caduta.
Non salire e farsi trasportare dalla macchina.
Pericolo di investimento da lancio materiale.
Stare alla larga dai punti di possibile lancio di oggetti e mantenere le protezioni della macchina integre.
Pericolo di investimento/schiacciamento.
Non sostare tra la macchina e la trattrice.
Accertarsi che non vi siano persone o animali nella zona di manovra e di lavoro, vietando ogni sosta nel raggio d'azione della macchina durante il suo funzionamento.
Pericolo di schiacciamento tra gli attacchi ed i supporti del sollevatore idraulico.
Prestare attenzione durante le operazioni di collegamento.
Pericolo di schiacciamento non avvicinare le mani.
Parti della macchina articolate.
Pericolo fuoriuscita liquidi in pressione.
Prima di scollegare le tubazioni idrauliche occorre controllare che il circuito non sia in pressione. Per evitare un errato collegamento dei tubi idraulici, le prese olio della trattrice e gli innesti rapidi della macchina devono essere dotate di un codice di riconoscimento.
Pericolo di ferimento da liquidi in pressione. Rimanere a distanza di sicurezza.
Pericolo di caduta di parti della macchina sollevate (barre falcianti).
Non sostare al di sotto di esse.
Verificare il numero dei giri ed il senso di rotazione della presa di potenza della trattrice prima di inserire la trasmissione di potenza.
Segnale che indica i punti di sollevamento della macchina.
Punti di ingrassaggio.

Inoltre:

  • verificare preliminarmente la compatibilità con le trattrici
  • consentire l'uso della macchina solo a personale autorizzato e adeguatamente formato
  • mantenere pulite le macchine, eliminando materiali estranei (detriti, residui falciatura, ecc.) che potrebbero danneggiarne il funzionamento o arrecare danni all'operatore e/o a persone estranee
  • nell'utilizzare queste macchine, va posta particolare attenzione alla coltura esistente, che - se alta - potrebbe nascondere piccoli animali o pericolosi ostacoli
  • non sostituire gli utensili di taglio con altri non originali o presumibilmente non affidabili.

 

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D.P.I.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

Protezione obbligatoria del corpo Guanti di protezione obbligatoria Calzatura di sicurezza obbligatoria Protezione obbligatoria dell'udito Protezione delle vie respiratorie dalle polveri

 

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RIFERIMENTI NORMATIVI

D.Lgs 09/04/2008 n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Testo Unico.
D.P.R. 27/04/1955 n. 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. (ABROGATO)
D.P.R. 19/03/1956 n. 303 Norme sull'igiene del lavoro. (ABROGATO)
Decreto Legislativo, 27 gennaio 2010, n. 17 D.P.R. 24/07/1996 n. 459
Regolamento per l'attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine. (ABROGATO)
Attuazione della direttiva 2006/42/CE, Macchine (Direttiva Macchine Italiana)
Direttiva 2006/42CE Direttiva 98/37/CE Direttiva Macchine: Sicurezza generale delle Macchine.
Direttiva che ha abrogato con decorrenza dal 12 agosto 1998 le Direttive 89/392, 91/368, 93/44, 93/68 (relativamente alla modificazione della Direttiva 89/392).
Direttiva del 22 giugno 1998 G.U. L. 207 del 23 luglio 1998. (ABROGATA)
Nuova Direttiva Macchine
D.Lgs 19/04/1994 n. 626 e successive modifiche ed integrazioni Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro. (ABROGATO)
D.Lgs 15/08/1991 n. 277 Attuazione di direttive comunitarie in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro. (ABROGATO)
D.Lgs 10/04/2006 n. 195 Attuazione della direttiva 2003/10/CE relativamente all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dal rumore. (ABROGATO)
D.Lgs 30/04/1992 n. 285 Nuovo codice della strada (C.d.S.).
D.P.R. 16/12/1992 n. 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada.
D.Lgs 04/12/1992 n. 475 Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale.
D.Lgs 02/01/1997 n. 10 Attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE e 96/58/CE relative ai dispositivi di protezione individuale.
D.Lgs 04/08/1999 n. 359 Attuazione della direttiva 95/63/CE che modifica la direttiva 89/655/CEE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e salute per l'uso di attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori. (ABROGATO)
UNI EN ISO 12100:2010 UNI EN 292-1:1992
Sicurezza del macchinario - Concetti fondamentali, principi generali di progettazione - Terminologia, metodologia di base. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Sicurezza del macchinario - Principi generali di progettazione - Valutazione del rischio e riduzione del rischio sostituisce la vecchia UNI EN 292-2:1992.
UNI EN ISO 13857:2008 UNI EN 294:1993
Sicurezza del macchinario agricolo - Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Sicurezza del macchinario - Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori
UNI EN ISO 4413:2012 UNI EN 982:1997
Sicurezza del macchinario - Requisiti di sicurezza relativi a sistemi e loro componenti per trasmissioni oleoidrauliche e pneumatiche - Oleoidraulica. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Oleoidraulica - Regole generali e requisiti di sicurezza per i sistemi e i loro componenti.
UNI EN ISO 4254.1:2010 UNI EN 1553:2001
Macchine agricole - Macchine agricole semoventi, portate, semiportate e trainate - Requisiti comuni di sicurezza. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Macchine agricole - Sicurezza - Parte 1: Requisiti generali
ISO 11684:1995 Trattrici, macchine agricole e forestali, macchine a motore da giardinaggio - Segni grafici per la sicurezza e pittogrammi di segnalazione dei pericoli - Principi generali.
UNI EN 745:2010 UNI EN 745:2002
Macchine agricole - Falciatrici rotative e trinciatrici - Sicurezza. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Macchine agricole - Falciatrici rotative e trinciatrici- Sicurezza

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